DARE “BRUTTE NOTIZIE” E RISPONDERE A “DOMANDE DIFFICILI”: LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE NELLE SITUAZIONI CRITICHE

Finalità

Comunicare delle “cattive notizie” come una diagnosi grave o una prognosi infausta è certamente uno degli aspetti più complessi che si possono affrontare nell’ambito sanitario. Accanto alle competenze tecniche diviene essenziale la capacità comunicativa e relazionale che permetta di fornire le informazioni adeguate tenendo conto delle criticità specifiche della situazione. Purtroppo per molto tempo questa competenza è stata lasciata al “fai da te” dando origine a strategie di evitamento (“verrà poi un mio collega a spiegarle”), di minimizzazione (“è stato tolto tutto”), di tecnicismi e gergo iper professionale che aumenta la distanza tra le parti. Alla difficoltà da parte del professionista del comunicare con le modalità più efficaci, si aggiungono poi le difficoltà dell’assistito a comprendere tutte le informazioni. Due terzi dei malati ai quali è stata diagnosticato un tumore, ad esempio, non ricorda le spiegazioni appena ricevute (Butow, 1995 in Milanese, 2015) e più del 30% non ricorda le informazioni sulla prognosi (Buckman, 2003 in Milanese, 2015). A ciò si aggiungono poi i possibili conflitti derivanti dall’elevato livello emotivo che possono ulteriormente inficiare la qualità della relazione tra i professionisti e l’utenza. Alla luce di queste considerazioni diviene fondamentale rivolgere l’attenzione alla sfera comunicativa, per migliorare la compliance con l’assistito. Comunicare efficacemente con l’assistito significa infatti relazionarsi contestualmente con un ampio spettro di variabili considerando i contenuti emotivi, le variabili che nel processo comunicativo entrano in gioco, le strategie più opportune per ottimizzare la comunicazione tenendo conto dei limiti della struttura, dello spazio e del tempo a disposizione. Le finalità dell’azione formativa in questione è di fornire strumenti dialogici e strategie di analisi del problema, al fine di ridurre gli aspetti disfunzionali di questo delicato momento relazionale.

Obiettivi

      • Fornire ai partecipanti un’impostazione teorica e pragmatica nuova per affrontare la comunicazione di cattive notizie con assistiti e familiari.
      • Offrire strumenti di intervento per minimizzare gli effetti più deleteri del conflitto, pratici e applicabili nell’attività professionale.
      • Analizzare le personali strategie di fronteggiamento del conflitto, confronto tra pari e individuazione di nuove modalità efficaci.
      • Costruire con i partecipanti una griglia di riferimento di domande discriminanti utili nella relazione con l’assistito.
      • Fornire dei modelli specifici di comunicazione di cattive notizie, immediatamente utilizzabili nella pratica quotidiana

Contenuti

  • Come comunicare le cattive notizie
  • Perché dire? Come dire?
  • Gestione delle reazioni dell’assistito: quali sono e come gestirle
  • Gestione delle reazioni dei familiari: quali sono e come gestirle
  • L’arte del dialogo
  • Un protocollo di comunicazione delle cattive notizie
  • I più frequenti errori comunicativi all’interno di un colloquio con il paziente
  • I presupposti per una comunicazione empatica
  • Tecniche e domande per definire il problema o gli obiettivi
  • Aumentare la compliance

Destinatari

  • Infermiere: saranno erogati i crediti ECM
  • Infermiere Pediatrico: saranno erogati i crediti ECM
  • Assistente Sanitario: saranno erogati i crediti ECM

Metodologia Didattica

  • Lezione frontale
  • Analisi e discussione di casi e problemi
  • Confronto/dibattito
Finalità
Obiettivi
Contenuti
Destinatari
Metodologia didattica

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Sabato 14 Ottobre 2017 14:00
Termine evento Sabato 14 Ottobre 2017 18:00
Costo per persona Iscrizioni a carico del Collegio IPASVI di Bergamo
Ore totali 4
Orario dettagliato 14/10:
dalle 14.00 alle 18.00
Docenti Responsabile Scientifico:

Sabatti Efrem
Informazioni Aggiuntive Iscrizioni a carico del Collegio IPASVI di Bergamo. Per iscriversi contattare il Collegio al numero 035/217090.
Luogo BERGAMO (BG) - SALA BOLIVIA CASA DEL GIOVANE
Allegato IPP0217BG1410.pdf